Esattamente 30 anni fa, il 9 novembre 1989, la caduta del Muro di Berlino fu uno degli eventi più importanti della storia del XX secolo, emblema della fine di uno dei principali simboli della divisione del mondo tra est e ovest. Tra abbracci, lacrime, picconate e folle festanti, la notte del 9 novembre vide migliaia di abitanti della parte orientale della città riversarsi in quella occidentale per la prima volta dalla costruzione del muro, avvenuta nel 1861. Quella notte segnò la fine della cortina di ferro e fece comprendere al mondo che i regimi comunisti dell’Europa orientale erano ormai prossimi all’epilogo.
L’ANNUNCIO – Lo storico evento che avrebbe portato alla riunificazione della Germania era stato preannunciato dalle fughe estive di tedeschi orientali verso Ungheria e Cecoslovacchia nonché dalle dimissioni, poche settimane prima, del leader della Ddr, Erich Honecker. Quella notte prese il via poco prima delle 19 con la conferenza stampa del portavoce del governo della Ddr, Guenter Schabowski, il quale a seguito di alcune domande annunciò infine che era possibile oltrepassare il muro. Ciò spinse decine di migliaia di berlinesi dell’est verso i posti di frontiera che dividevano in due la città.
LA POLIZIA – Le guardie, impreparate dinanzi a una folla così vasta, chiesero direttive sul comportamento da adottare ma alzarono comunque le sbarre bianche e rosse permettendo a chiunque di passare senza controlli, data l’impossibilità di opporre resistenza senza equipaggiamenti anti-sommossa e senza inutili spargimenti di sangue. Per circa 30 anni, gli agenti della Polizia avevano sparato contro chiunque provasse a scavalcare il Muro causando solo a Berlino la morte di circa 140 fuggiaschi. Superato lo stupore inziale per quella resa, la folla dell’est si riversò per tutta la notte dall’altro lato della città, tra gli applausi e le urla di gioia dei concittadini dell’ovest, alcuni dei quali rivedevano parenti da cui erano stati costretti a vivere separati per decenni.
LA FINE DI UN’EPOCA – L’immagine simbolo di quella notte è rappresentata dai tanti giovani che si arrampicarono sul muro sostenendosi a vicenda, dal piccone e dai martelli che presero d’assalto la parete nonché dagli idranti, estremo tentativo di un regime ormai sconfitto e a cui non fu difficile opporre resistenza . In tre giorni, circa due milioni di persone oltrepassarono il confine decretando la fine di un’epoca.