Walter Mazzarri dopo dieci anni dall’addio è tornato a vestire i panni dell’allenatore del Napoli. La richiesta è arrivata a stagione inoltrata, in seguito all’esonero di Rudi Garcia e senza alcuna garanzia di poter restare anche il prossimo anno.
Eppure il tecnico di San Vincenzo ha accetto la sfida e la responsabilità di diventare la guida della squadra che lo scorso anno ha visto il ritorno dello scudetto all’ombra del Vesuvio dopo oltre trent’anni di assenza.
Come ha più volte fatto sapere, prima di arrivare di arrivare a Napoli Mazzarri ha studiato attentamente tutti i profili a disposizione ma solamente successivamente ha avuto l’opportunità di conoscere realmente le caratteristiche e la tecnica di ogni azzurro.
Se da un lato, infatti, ha creato la sua rete di ”fedelissimi” che ogni settimana è pronto a far scendere in campo, dall’altro c’è una lista più o meno lunga di calciatori che sembrano dimenticati.
Tra questi sicuramente Giovanni Simeone che, nonostante si sia reso protagonista di diverse occasioni lo scorso anno, non riesce a trovare il proprio spazio, ritrovandosi ad essere la terza scelta dopo Osimhen e Raspadori. Seguono poi Ostigard e Lindstrom che, allo stesso modo, non trovano continuità.
