domenica, Aprile 28, 2024
HomeAttualitàIran, la situazione è critica e staziona su equilibri precari

Iran, la situazione è critica e staziona su equilibri precari

Sono trascorsi ormai tre mesi dall’inizio della ribellione iraniana, una protesta senza precedenti che, grazie a internet e ai social network, ha avuto una risonanza mondiale. Il regime stavolta è in serie difficoltà. Nonostante ciò, continua la dura repressione e si sommano gli arresti, le torture e i decessi.

Donna. Vita. Libertà” gridano nelle piazze. Se ci sono delle eroine, beh, sono proprio tutte quelle donne iraniane che non stanno indietreggiando di un passo, che continuano a manifestare, a non portare il velo dove la teocrazia lo impone, a esprimere il loro dissenso attraverso le arti o sui social, rinunciando spesso al proprio mestiere.

È proprio quello che è successo a Taraneh Alidoosti, attrice arrestata ieri a Tehran. Aveva acquistato una certa fama recitando da protagonista nel film pluripremiato Il cliente (Farhadi, 2016). Sposata con un figlio, dall’inizio delle proteste aveva deciso di sospendere la sua attività cinematografica per concentrarsi sull’attivismo, sposandone le cause; di recente si è mostrata sul suo profilo Instagram (oggi oscurato dalla dittatura) con un foglio tra le mani con su scritto: «Non dimenticare quello che passano le donne iraniane».

In questo braccio furioso della morte non sono trascinate soltanto le donne. Lunedì scorso è morto, impiccato nella piazza principale della città di Mashhad, il lottatore ventitreenne Majidreza Rahnavard, in prigione da metà novembre, accusato di aver accoltellato e ucciso due poliziotti. È stato costretto a dichiararsi colpevole davanti alla Tv di Stato, così com’era successo a Mohsen Shekari, manifestante impiccato l’8 dicembre.

Il giornalismo italiano è diviso, c’è chi lancia appelli e chi tace. Il papa è assente. Bruxelles ha approvato nuove sanzioni, ma non basta. Molti invocano la chiusura delle ambasciate in Iran. Il governo italiano, rappresentato da una destra che per decenni si è schierata contro le ‘deviazioni’ islamiche portando le parole di Oriana Fallaci come uno stendardo, adesso ha un atteggiamento fin troppo tiepido. Sembra quasi che gli unici a rimetterci le energie, il tempo e, in certi casi, il sangue siano solo i manifestanti. Purtroppo questo non basta e non potrà bastare a cambiare le cose.

POTREBBE INTERESSARTI ANCHE...

ULTIMISSIME