Il secondo posto in classifica, durante quella difficile stagione del Napoli, fu considerato come una situazione ordinaria. Tuttavia, quando si trattò di prendere decisioni cruciali, De Laurentiis esitò e evitò di apportare cambiamenti radicali, ostacolato dalla mancanza di interesse del mercato per i suoi giocatori principali. Sul Corriere dello Sport, si parla delle volontà del primo anno di Carlo Ancelotti come allenatore del Napoli.
Retroscena su Ancelotti
“Allan fu per una notte o forse due del Psg, poi rimase scioccato per l’occasione perduta, finì per ritrovarsi dentro un’insospettabile involuzione; Insigne si lasciò blindare dal proprio contratto; Mertens – 32 anni – costruì le premesse per il rinnovo.
Alla fine, dal Progetto, uscirono sostanzialmente Hamsik (nel gennaio del 2019), Albiol e Diawara, e rimasero esclusi Theo Hernandez, Valverde, Ibra e Ilicic, le idee.
Ma la scossa, in un’epoca frastagliata, con livori e rancori tra società e calciatori, fu l’ammutinamento del 5 novembre 2019, quando la squadra si rivoltò contro il club, rifiutò il ritiro e scrisse una delle pagine più tristi di quel tempo, anzi di sempre” si legge sul noto quotidiano sportivo.