Non c’è solo la TAV a tenere banco in questi ultimi giorni sui tavoli della politica italiana, a tornare attuale è il tema della prostituzione, con la Lega pronta a regolamentare il fenomeno e togliere alle mafie un vero e proprio business.
Matteo Salvini si è detto favorevole alla riapertura delle cosiddette “case chiuse”, in vigore in Italia prima del 1958, anno in cui la legge Merlin, dal nome della sua relatrice, ne determinò la chiusura. Ecco le parole del ministro:
“Ero e continuo a essere favorevole alla riapertura delle case chiuse, non è nel contratto di governo perché i Cinque Stelle non la pensano così, ma significherebbe togliere alle mafie, alle strade e al degrado questo business; sono convinto che sia la strada giusta e che il modello austriaco sia quello più efficiente”. La riapertura delle case chiuse e la tassazione delle stesse potrebbe portare entrate per circa 2 miliardi nelle casse dello Stato.