domenica, Ottobre 6, 2024
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Com’è cambiato l’intrattenimento nell’epoca digitale

Un settore che più di ogni altro ha risentito dei grandi cambiamenti introdotti dalla rivoluzione digitale è senza dubbio quello dell’intrattenimento. Computer sempre più leggeri e potenti, smart tv, smartphone, tablet e console “intelligenti” hanno integrato (in alcuni casi sostituito) i dispositivi tradizionali, trasformando le nostre abitudini di consumo di TV, cinema, musica, videogiochi e altri servizi e prodotti legati al tempo libero. Grazie ai nuovi dispositivi, oggi possiamo svolgere a distanza molte attività che fino pochi anni fa richiedevano uno spostamento fisico da un luogo all’altro.

Secondo i dati del 53° Rapporto Censis (dicembre 2019) la percentuale di possessori di smartphone in Italia è passata dal 15% nel 2009 al 73,8% nel 2018. Lo scorso anno in Italia erano presenti 111,8 milioni di dispositivi elettronici (600.000 in più rispetto all’anno precedente) con una media di 4,6 dispositivi per famiglia. Le smart tv e i dispositivi esterni collegati a internet per guardare programmi televisivi erano 6,5 milioni (+20,6% vs. 2017).

Lo streaming on-demand, che permette di guardare online film e prodotti televisivi, come serie, documentari o reality show, ascoltare musica o assistere a eventi sportivi in diretta, è uno dei servizi più innovativi introdotti da piattaforme digitali come Netflix, Spotify o DAZN. Secondo uno studio EY, a gennaio 2019, in Italia il numero di abbonamenti alla web tv a pagamento ha raggiunto la cifra di 8 milioni (1,23 milioni in più rispetto al giugno dell’anno precedente).

Quello del gaming è un altro ambito in cui la digitalizzazione ha introdotto un cambiamento importante. Le tradizionali lotterie e i giochi da casinò più conosciuti, come roulette o blackjack, per esempio, sono oggi disponibili in formato digitale. Queste nuove versioni simulano l’esperienza di gioco attraverso grafiche realistiche ed effetti speciali. Inoltre, è possibile giocare ai cosiddetti giochi da casinò live, nei quali ci si collega via streaming, con la propria webcam, a dei casinò reali. I giochi da casinò live online in Italia hanno sempre più successo, perché permettono ai giocatori di interagire in tempo reale, attraverso una chat, con dei croupier veri che gestiscono il gioco su dei tavoli veri.

E poi c’è l’atro grande capitolo del gaming, quello dei videogiochi. Contrariamente a quanto si potrebbe pensare, l’Italia è un Paese di “videogiocatori”. Secondo una ricerca svolta da Euromedia Research e Multiplayer.it, infatti, l’81,4% degli italiani ha utilizzato un videogioco almeno una volta negli ultimi sei mesi. Inoltre, circa il 30% dei gamer dichiara di giocare tutti i giorni (percentuale che sale al 41% tra i giovanissimi, fino a 18 anni), mentre il 41,8% afferma di giocare due o tre volte a settimana (senza differenze di età rilevanti). Anche in questo caso il vero protagonista del cambiamento è lo smartphone, che ha trasformato il mondo dei videogiochi da passatempo riservato a luoghi determinati (come casa e spazi dedicati al gioco) ad attività praticabile “in movimento”.

Come si è visto, l’accesso di massa alla rete e la diffusione capillare delle nuove tecnologie stanno trasformando il nostro modo di trascorrere il tempo libero e tutto lascia presagire che siamo appena all’inizio.

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