Napoli e la Campania intera possono tirare un sospiro di sollievo. A due settimane dalla notte di festeggiamenti in occasione della vittoria della Coppa Italia contro la Juventus, non è emerso alcun caso positivo.
Ciò che accadde il 17 giugno scorso scatenò una lunga scia di polemiche: gente in strada fino a tarda notte, zero mascherine e distanziamento sociale, danni a vari monumenti e molti episodi di microcriminalità. Atteggiamenti criticati fortemente da Matteo Salvini e seguiti dalla pronta risposta del governatore De Luca:
“Tutti quelli che hanno buon senso sanno che sarebbe successo dovunque, ma siccome è capitato a Napoli, il cafone ha ritenuto di fare dei commenti. Io credo che quel cafone politico abbia dimostrato di essere davvero tre volte somaro, non una volta sola”.
Le ASL in queste settimane hanno effettuato migliaia di tamponi, ma nei bollettini degli ultimi giorni i nuovi casi sono da collegare al focolaio di Mondragone, con 43 positivi nel complesso di palazzine ex Cirio e 23 nei comuni limitrofi, tutti con contatti diretti con i residenti in quegli edifici.
Nel frattempo al Cotugno si svuotano le corsie, con soli 3 pazienti attualmente ricoverati e ben 13 giorni senza decessi in Regione. I nuovi positivi, inoltre, presenterebbero una carica virale molto bassa e sarebbero meno contagiosi di quelli individuati nei mesi di marzo e aprile.